venerdì 26 aprile 2024

Cuccurese: “Si ripete il voto per il ddl Calderoli, siamo alla democratura”

Martedì 23 aprile, la maggiornaza di governo è andata sotto in sede di Commissione Affari costituzionali della Camera. Complice l’assenza dei deputati leghisti, è stato approvato un emendamento del M5s sul ddl Calderoli, meglio conosciuto come “Spacca-Italia”. Visto il voto contro, a spregio delle più basilari regole della democrazia, il Presidente della Commissione, il forzaitaliota Nazario Pagano, ha deciso di fare ripetere il voto, mettendolo in calendario per oggi.

La regola in democrazia – ha osservato a questo proposito il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese – è il rispetto del voto”, “Ma per la destra – ha proseguito – quando si va sotto in Commissione il voto non vale e deve essere ripetuto“. È inaccettabile – ha sottolineato – il presidente della Camera deve impedirlo, altrimenti la maggioranza può davvero fare quello che vuole e non è più democrazia, neppure formale, ma conclamata democratura! Ci sono organi interni alla Camera (Presidente della Camera, Giunta Regolamento) che devono porsi con terzietà e non secondo malate e inaccettabili logiche di parte“. Ora  – ha continuato – con uno strappo il voto è slittato a oggi ma se non interviene il presidente della Camera Fontana viene a mancare la funzione di terzietà. In altre parole siamo di fronte ad un atto eversivo”, per poi concludere: Se si ripete il voto finché non va bene a questi eversori allora è inutile continuare a votare“.




Leggi tutto »

Martedì 23 aprile, la maggiornaza di governo è andata sotto in sede di Commissione Affari costituzionali della Camera. Complice l’assenza dei deputati leghisti, è stato approvato un emendamento del M5s sul ddl Calderoli, meglio conosciuto come “Spacca-Italia”. Visto il voto contro, a spregio delle più basilari regole della democrazia, il Presidente della Commissione, il forzaitaliota Nazario Pagano, ha deciso di fare ripetere il voto, mettendolo in calendario per oggi.

La regola in democrazia – ha osservato a questo proposito il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese – è il rispetto del voto”, “Ma per la destra – ha proseguito – quando si va sotto in Commissione il voto non vale e deve essere ripetuto“. È inaccettabile – ha sottolineato – il presidente della Camera deve impedirlo, altrimenti la maggioranza può davvero fare quello che vuole e non è più democrazia, neppure formale, ma conclamata democratura! Ci sono organi interni alla Camera (Presidente della Camera, Giunta Regolamento) che devono porsi con terzietà e non secondo malate e inaccettabili logiche di parte“. Ora  – ha continuato – con uno strappo il voto è slittato a oggi ma se non interviene il presidente della Camera Fontana viene a mancare la funzione di terzietà. In altre parole siamo di fronte ad un atto eversivo”, per poi concludere: Se si ripete il voto finché non va bene a questi eversori allora è inutile continuare a votare“.




Cuccurese: “Un Paese, due velocità. Inaccettabile!”

A più di un anno dal suo insediamento, il disegno del governo ‘sovranista-patriottico’ presieduto da Giorgia Meloni è oramai chiaro: portare l’aqua, la farina e tutto il resto al mulino dei poteri forti del Nord, per poi fare ricadere qualche gocciolina maleodorante di liquido non meglio identificato a Sud. Alimentare la presunta locomotiva-Nord, per tenere spento il secondo motore del Paese. Dal perpetuarsi della ripartizione della spesa pubblica complessiva tramite il ‘piede di porco’ della spesa storica alla Zes unica, dagli scippi del Pnrr all’attuazione del regionalismo discriminatorio ed estrattivo, sempre di più al Nord e sempre di meno ad un Sud, che, oramai, da decenni è quasi del tutto privo di un’adeguata rappresentanza politica che non sia formata dagli “ascari” di mestiere. Insomma, il governo Meloni punta a perpetuare, ampliare ed istituzionalizzare il gap Nord-Sud in una fase storica caratterizzata dall’espodere delle policrisi. Fase che richiederebbe di rendere più equo e coeso il Paese e non certo di spaccarlo definitivamente.  

Sul tema è intervenuta una delle pochi voci fuori dal coro del presunto mito di un Nord virtuoso e di un Sud corrotto, mito alimenatato nel corso degli ultimi decenni dalla gran cassa etno-liberista fatta propria sia dal centro-destra che dal centro-sinistra. E’ la voce di Natale Cuccurese, che, in qualità di Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, non perde occasione per denunciare i divari territoriali che ancora oggi dividono il Paese, come quelli relativi alla loro infrastrutturazione.

La Svimez – osserva Cuccurese – ci conferma un’Italia a due velocità e nettamente divisa sul fronte delle infrastrutture. Sono dati piuttosto allarmanti quelli che ieri mattina ha fornito nel corso di un’audizione alle Camere sullo stato di attuazione del federalismo fiscale“.
Il quadro – prosegue il tenace dirigente di partito –  restituisce un Mezzogiorno con pochi binari ferroviari, Alta Velocità che serve solo la Campania, tram e metro praticamente inesistenti e soddisfazione per bus e pullman nettamente più bassa rispetto alle altre aree del Paese. Per i trasporti, in particolare, numerosi indicatori evidenziano il divario territoriale“.
Enorme il gap – prosegue Cuccurese – nell’elettrificazione della rete: 58,2% al Sud contro l’80% medio al Centro-Nord. Infine la rete a doppio binario è pari al 31,7% nel Mezzogiorno a fronte del 53,4% delle regioni centro-settentrionali. Per quello che riguarda poi l’Alta Velocità, nelle regioni meridionali lo sviluppo è di 181 km (interamente in Campania), ovvero appena il 12,3% del totale nazionale“. “Mentre – conclude  – sul Ponte sullo Stretto, Bruxelles precisa che è disponibile a finanziare solo studi preparatori per l’opera di Salvini. Nulla di più”.

 Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

A più di un anno dal suo insediamento, il disegno del governo ‘sovranista-patriottico’ presieduto da Giorgia Meloni è oramai chiaro: portare l’aqua, la farina e tutto il resto al mulino dei poteri forti del Nord, per poi fare ricadere qualche gocciolina maleodorante di liquido non meglio identificato a Sud. Alimentare la presunta locomotiva-Nord, per tenere spento il secondo motore del Paese. Dal perpetuarsi della ripartizione della spesa pubblica complessiva tramite il ‘piede di porco’ della spesa storica alla Zes unica, dagli scippi del Pnrr all’attuazione del regionalismo discriminatorio ed estrattivo, sempre di più al Nord e sempre di meno ad un Sud, che, oramai, da decenni è quasi del tutto privo di un’adeguata rappresentanza politica che non sia formata dagli “ascari” di mestiere. Insomma, il governo Meloni punta a perpetuare, ampliare ed istituzionalizzare il gap Nord-Sud in una fase storica caratterizzata dall’espodere delle policrisi. Fase che richiederebbe di rendere più equo e coeso il Paese e non certo di spaccarlo definitivamente.  

Sul tema è intervenuta una delle pochi voci fuori dal coro del presunto mito di un Nord virtuoso e di un Sud corrotto, mito alimenatato nel corso degli ultimi decenni dalla gran cassa etno-liberista fatta propria sia dal centro-destra che dal centro-sinistra. E’ la voce di Natale Cuccurese, che, in qualità di Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, non perde occasione per denunciare i divari territoriali che ancora oggi dividono il Paese, come quelli relativi alla loro infrastrutturazione.

La Svimez – osserva Cuccurese – ci conferma un’Italia a due velocità e nettamente divisa sul fronte delle infrastrutture. Sono dati piuttosto allarmanti quelli che ieri mattina ha fornito nel corso di un’audizione alle Camere sullo stato di attuazione del federalismo fiscale“.
Il quadro – prosegue il tenace dirigente di partito –  restituisce un Mezzogiorno con pochi binari ferroviari, Alta Velocità che serve solo la Campania, tram e metro praticamente inesistenti e soddisfazione per bus e pullman nettamente più bassa rispetto alle altre aree del Paese. Per i trasporti, in particolare, numerosi indicatori evidenziano il divario territoriale“.
Enorme il gap – prosegue Cuccurese – nell’elettrificazione della rete: 58,2% al Sud contro l’80% medio al Centro-Nord. Infine la rete a doppio binario è pari al 31,7% nel Mezzogiorno a fronte del 53,4% delle regioni centro-settentrionali. Per quello che riguarda poi l’Alta Velocità, nelle regioni meridionali lo sviluppo è di 181 km (interamente in Campania), ovvero appena il 12,3% del totale nazionale“. “Mentre – conclude  – sul Ponte sullo Stretto, Bruxelles precisa che è disponibile a finanziare solo studi preparatori per l’opera di Salvini. Nulla di più”.

 Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




giovedì 25 aprile 2024

Cuccurese: “Autonomia differenziata, progetto eversivo dell’unità nazionale. Ora e sempre Resistenza!”

Nelle loro punte ideali più radicali ed elevate, il Risorgimento prima, l’antifascismo e la Resistenza poi ci hanno trasmesso un insegnamento pedagogico-civile di impegno per la costruzione di un Paese libero, equo, solidale, uno e indivisibile non solo dal punto di vista formale, ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale. Un impegno fatto proprio dagli esponenti del meridionalismo classico e del nuovo meridionalismo, che, proprio in nome degli ideali di uguaglianza, giustizia e libertà, hanno agitato nel corso della storia italiana il problema della riunificazione delle “due Italie”. Riunificazione oggi fortemente minacciata dall’attuazione del regionalismo discriminatorio promosso dal governo Meloni, e non solo dal governo Meloni. Su questi temi si è espresso il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese. Di seguito, la versione integrale del suo intervento.   

La memoria del 25 Aprile è un dovere che va sostenuto con impegno, oggi più che mai. Mai come oggi è infatti necessario ribadire che solo la verità storica rafforza l’unità, così come il superamento di discriminazioni territoriali, odi e rancori che sarebbe bene sconfiggere definitivamente. Nella complessità della Storia, anche di quelle personali, non c’è riconciliazione possibile con il fascismo, negazione della democrazia. Altro che “secessione dei ricchi” che continua il suo abietto percorso eversivo dell’unità nazionale con il governo Meloni, composto da sovranisti senza sovranità, da revisionisti e da dichiarati nostalgici, che addirittura procedono verso la balcanizzazione del Paese con l’approvazione del Ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata al fine di aumentare le discriminazioni territoriali, le sopercherie, le sottrazioni, addirittura i diritti di cittadinanza, di serie A al nord e di serie B al sud. Ecco perchè, in tutto questo disastro, per costruire l’alternativa popolare di sinistra alle parole d’ordine antiliberista, ambientalista, anticapitalista, antifascista, femminista e pacifista, è doveroso aggiungere meridionalista; visto che il Mezzogiorno non solo è il territorio più povero d’Europa, ma soffre di discriminazioni e di un razzismo di Stato che addirittura penalizza volutamente anche la durata di vita dei suoi abitanti e quindi ha bisogno di un richiamo e di una sua specificità riconoscibile e riconducibile. Bisogna unirsi tutti su più battaglie, in questo caso sul Mezzogiorno dandogli voce e rappresentanza anche in funzione di fermare la destrutturazione dello Stato, con il Presidenzialismo alle porte, con le conseguenti privatizzazioni, al Nord come al Sud“.






.


Leggi tutto »

Nelle loro punte ideali più radicali ed elevate, il Risorgimento prima, l’antifascismo e la Resistenza poi ci hanno trasmesso un insegnamento pedagogico-civile di impegno per la costruzione di un Paese libero, equo, solidale, uno e indivisibile non solo dal punto di vista formale, ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale. Un impegno fatto proprio dagli esponenti del meridionalismo classico e del nuovo meridionalismo, che, proprio in nome degli ideali di uguaglianza, giustizia e libertà, hanno agitato nel corso della storia italiana il problema della riunificazione delle “due Italie”. Riunificazione oggi fortemente minacciata dall’attuazione del regionalismo discriminatorio promosso dal governo Meloni, e non solo dal governo Meloni. Su questi temi si è espresso il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese. Di seguito, la versione integrale del suo intervento.   

La memoria del 25 Aprile è un dovere che va sostenuto con impegno, oggi più che mai. Mai come oggi è infatti necessario ribadire che solo la verità storica rafforza l’unità, così come il superamento di discriminazioni territoriali, odi e rancori che sarebbe bene sconfiggere definitivamente. Nella complessità della Storia, anche di quelle personali, non c’è riconciliazione possibile con il fascismo, negazione della democrazia. Altro che “secessione dei ricchi” che continua il suo abietto percorso eversivo dell’unità nazionale con il governo Meloni, composto da sovranisti senza sovranità, da revisionisti e da dichiarati nostalgici, che addirittura procedono verso la balcanizzazione del Paese con l’approvazione del Ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata al fine di aumentare le discriminazioni territoriali, le sopercherie, le sottrazioni, addirittura i diritti di cittadinanza, di serie A al nord e di serie B al sud. Ecco perchè, in tutto questo disastro, per costruire l’alternativa popolare di sinistra alle parole d’ordine antiliberista, ambientalista, anticapitalista, antifascista, femminista e pacifista, è doveroso aggiungere meridionalista; visto che il Mezzogiorno non solo è il territorio più povero d’Europa, ma soffre di discriminazioni e di un razzismo di Stato che addirittura penalizza volutamente anche la durata di vita dei suoi abitanti e quindi ha bisogno di un richiamo e di una sua specificità riconoscibile e riconducibile. Bisogna unirsi tutti su più battaglie, in questo caso sul Mezzogiorno dandogli voce e rappresentanza anche in funzione di fermare la destrutturazione dello Stato, con il Presidenzialismo alle porte, con le conseguenti privatizzazioni, al Nord come al Sud“.






.


mercoledì 24 aprile 2024

Cuccurese: “Autonomia differenziata, il governo va sotto alla Camera. Ora è il momento di Resistere!”

Autonomia differenziata, il governo va sotto. Tensione sul voto l’opposizione insorge. Caos alla Camera: governo battuto in commissione sulla autonoma differenziata, assenti i deputati della Lega. L’emendamento 1.19, inizialmente approvato, conteneva la soppressione della parola «autonomia» dal testo. Barricate del centrosinistra contro la ripetizione del voto. Il presidente Pagano fa ripetere la votazione ma è tensione sul voto, si riprende venerdì. Cioè, il risultato non gli piace e vorrebbero rifare la votazione?! Quella della maggioranza non è una forzatura ma una gigantesca inaccettabile rottura delle regole. Comunque, una splendida notizia in vista del 25 aprile 2024“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social.


Fonte: VesuvianoNews articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

Autonomia differenziata, il governo va sotto. Tensione sul voto l’opposizione insorge. Caos alla Camera: governo battuto in commissione sulla autonoma differenziata, assenti i deputati della Lega. L’emendamento 1.19, inizialmente approvato, conteneva la soppressione della parola «autonomia» dal testo. Barricate del centrosinistra contro la ripetizione del voto. Il presidente Pagano fa ripetere la votazione ma è tensione sul voto, si riprende venerdì. Cioè, il risultato non gli piace e vorrebbero rifare la votazione?! Quella della maggioranza non è una forzatura ma una gigantesca inaccettabile rottura delle regole. Comunque, una splendida notizia in vista del 25 aprile 2024“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social.


Fonte: VesuvianoNews articolo di Salvatore Lucchese




lunedì 22 aprile 2024

Cuccurese: “Europee, pronto ad accettare candidatura per dare voce al Sud” [VIDEO]


Mi viene chiesto di candidarmi per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia) in rappresentanza del Partito del Sud. Certamente la prima istintiva reazione sarebbe quella di declinare l’invito, dati l’impegno richiesto e le energie da profondere.

Ma poi viene naturale chiedersi se il rifiuto non possa essere anche una specie di tradimento per le persone che invece vorrebbero le nostre idee meridionaliste sempre all’attenzione del dibattito politico.

Ed allora ci sto riflettendo seriamente, soprattutto se potrò contare sul sostegno di tutti Voi e delle formazioni meridionaliste con cui da tempo collaboriamo in un unico fronte e a cui intendo dare, a tutte, visibilità e spazio durante la campagna elettorale.

Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social.  


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






.

Leggi tutto »


Mi viene chiesto di candidarmi per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia) in rappresentanza del Partito del Sud. Certamente la prima istintiva reazione sarebbe quella di declinare l’invito, dati l’impegno richiesto e le energie da profondere.

Ma poi viene naturale chiedersi se il rifiuto non possa essere anche una specie di tradimento per le persone che invece vorrebbero le nostre idee meridionaliste sempre all’attenzione del dibattito politico.

Ed allora ci sto riflettendo seriamente, soprattutto se potrò contare sul sostegno di tutti Voi e delle formazioni meridionaliste con cui da tempo collaboriamo in un unico fronte e a cui intendo dare, a tutte, visibilità e spazio durante la campagna elettorale.

Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social.  


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese






.

giovedì 18 aprile 2024

SE FOSSE SUCCESSO AL SUD...

Nel governo Meloni iniziano ad esserci seri mal di pancia tra Lega Nord e Forza Italia sui tempi di attuazione del ddl Calderoli. Mentre gli eredi di Bossi rilanciano una fantomatica questione settentrionale e puntano ad approvare il ddl “Spacca-Italia” per il 29 aprile, quelli di Berlusconi, invece, provano a frenare. Nel frattempo, la “patriota” Giorgia Meloni rende omaggio al “satrapo” Luca Zaia facendogli visita, e quest’ultimo le regala la bandiera della nascente Repubblica Veneta.

Di recente, sulla visita della Meloni a Zaia, è intervenuto il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, che tramite i suoi canali social ha osservato: “Pensate se la stessa foto Meloni l’avesse fatta in compagnia di un Presidente di una Regione del Sud con una bandiera del Regno delle Due Sicilie. I grandi giornali del Nord, gli opinionisti televisivi, così come tutti i media all’unisono, avrebbero gridato allo scandalo, all’attentato all’unità nazionale, snocciolando tutti i soliti pregiudizi del caso.
Invece, – ha concluso Cuccurese – succede in Veneto da parte di chi sta portando a termine la secessione dei ricchi e nessuno ha nulla da ridire. Anzi tutti continuano a ballare sorridenti sulla tolda del Titanic-Italia in rotta verso la balcanizzazione”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo Salvatore Lucchese



.


Leggi tutto »

Nel governo Meloni iniziano ad esserci seri mal di pancia tra Lega Nord e Forza Italia sui tempi di attuazione del ddl Calderoli. Mentre gli eredi di Bossi rilanciano una fantomatica questione settentrionale e puntano ad approvare il ddl “Spacca-Italia” per il 29 aprile, quelli di Berlusconi, invece, provano a frenare. Nel frattempo, la “patriota” Giorgia Meloni rende omaggio al “satrapo” Luca Zaia facendogli visita, e quest’ultimo le regala la bandiera della nascente Repubblica Veneta.

Di recente, sulla visita della Meloni a Zaia, è intervenuto il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, che tramite i suoi canali social ha osservato: “Pensate se la stessa foto Meloni l’avesse fatta in compagnia di un Presidente di una Regione del Sud con una bandiera del Regno delle Due Sicilie. I grandi giornali del Nord, gli opinionisti televisivi, così come tutti i media all’unisono, avrebbero gridato allo scandalo, all’attentato all’unità nazionale, snocciolando tutti i soliti pregiudizi del caso.
Invece, – ha concluso Cuccurese – succede in Veneto da parte di chi sta portando a termine la secessione dei ricchi e nessuno ha nulla da ridire. Anzi tutti continuano a ballare sorridenti sulla tolda del Titanic-Italia in rotta verso la balcanizzazione”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo Salvatore Lucchese



.


domenica 14 aprile 2024

Cuccurese: “Ascari del governo Meloni allineati e coperti. Vogliono affondare il Sud, definitivamente!”

Data l’attuale ripartizione iniqua delle risorse pubbliche complessive pro-capite a livello territoriale, ogni anno 60miliardi di euro in meno ai cittadini italiani di serie b e serie c residenti al Sud e 60miliardi di euro in più ai cittadini di serie A residenti al Nord, il regionalismo differenziato e discriminatorio, se dovesse essere approvato il ddl Calderoli, rappresenterebbe per il Mezzogiorno la sua definitiva pietra tombale. Altro che opportunità di crescita e sviluppo, come da tempo vanno strombazzando a manca e a destra gli esponenti del governo Meloni.

Di recente, è intervenuto sul tema l’instancabile Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che tramite i suoi canali social ha denunciato quanto di seguito riportato: “Con l’autonomia differenziata, cioè trattenendo le Regioni della Locomotiva fino al 90% del gettito fiscale, secondo la Responsabile Politiche per il Mezzogiorno di Fratelli di (mezza) Italia, gli amministratori del Sud “avranno gli strumenti per far crescere i territori”. Con quali soldi non è dato capire visto che il governo Meloni ha bloccato anche i Fsc. Se non ci riusciranno (e sicuramente non ci riusciranno perché senza fondi) saranno messi alla gogna e ‘dovranno risponderne ai cittadini’. Imperdibile poi il passaggio ‘sull’Autonomia differenziata che toglierà al Mezzogiorno ogni alibi’. Ovvero, il Sud è innocente ma a noi ascari del Sud, delle ragioni storico-geografiche del divario Nord/Sud non c’importa e lo vogliamo affondare del tutto e possibilmente definitivamente”.







.





Leggi tutto »

Data l’attuale ripartizione iniqua delle risorse pubbliche complessive pro-capite a livello territoriale, ogni anno 60miliardi di euro in meno ai cittadini italiani di serie b e serie c residenti al Sud e 60miliardi di euro in più ai cittadini di serie A residenti al Nord, il regionalismo differenziato e discriminatorio, se dovesse essere approvato il ddl Calderoli, rappresenterebbe per il Mezzogiorno la sua definitiva pietra tombale. Altro che opportunità di crescita e sviluppo, come da tempo vanno strombazzando a manca e a destra gli esponenti del governo Meloni.

Di recente, è intervenuto sul tema l’instancabile Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che tramite i suoi canali social ha denunciato quanto di seguito riportato: “Con l’autonomia differenziata, cioè trattenendo le Regioni della Locomotiva fino al 90% del gettito fiscale, secondo la Responsabile Politiche per il Mezzogiorno di Fratelli di (mezza) Italia, gli amministratori del Sud “avranno gli strumenti per far crescere i territori”. Con quali soldi non è dato capire visto che il governo Meloni ha bloccato anche i Fsc. Se non ci riusciranno (e sicuramente non ci riusciranno perché senza fondi) saranno messi alla gogna e ‘dovranno risponderne ai cittadini’. Imperdibile poi il passaggio ‘sull’Autonomia differenziata che toglierà al Mezzogiorno ogni alibi’. Ovvero, il Sud è innocente ma a noi ascari del Sud, delle ragioni storico-geografiche del divario Nord/Sud non c’importa e lo vogliamo affondare del tutto e possibilmente definitivamente”.







.





mercoledì 10 aprile 2024

Cuccurese: “Governo Meloni, secessione al Nord e scorie nucleari al Sud”

Il governo più antimeridionale della storia non solo vuole la secessione del Nord, ma contemporaneamente vuole ridurre a discarica terzomondista il Mezzogiorno, scaricando a Sud, partendo dalla Sicilia, i rifiuti industriali delle industrie della “locomotiva”. Mentre gli ascari del prono governo regionale siciliano, complice, tacciono oscenamente. In altre parole, i fascioleghisti con l’Autonomia differenziata vogliono tenere tutti i fondi al Nord, ma sono ben felici di “perequare” al Sud la loro monnezza tossica. Il deposito nazionale per ospitare le scorie nucleari il governo Meloni vuole realizzarlo a Segesta (Trapani), in un’area adiacente il famoso tempio greco. Uno dei pochi templi dell’antichità conservati intatti, così da distruggere anche il turismo nella zona. I territori di Catalafimi-Segesta e di Trapani, per le caratteristiche di pregio naturalistico e la vicinanza ad aree archeologiche e urbane, non sono idonei ad ospitare depositi di scorie nucleari“. 

Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

Il governo più antimeridionale della storia non solo vuole la secessione del Nord, ma contemporaneamente vuole ridurre a discarica terzomondista il Mezzogiorno, scaricando a Sud, partendo dalla Sicilia, i rifiuti industriali delle industrie della “locomotiva”. Mentre gli ascari del prono governo regionale siciliano, complice, tacciono oscenamente. In altre parole, i fascioleghisti con l’Autonomia differenziata vogliono tenere tutti i fondi al Nord, ma sono ben felici di “perequare” al Sud la loro monnezza tossica. Il deposito nazionale per ospitare le scorie nucleari il governo Meloni vuole realizzarlo a Segesta (Trapani), in un’area adiacente il famoso tempio greco. Uno dei pochi templi dell’antichità conservati intatti, così da distruggere anche il turismo nella zona. I territori di Catalafimi-Segesta e di Trapani, per le caratteristiche di pregio naturalistico e la vicinanza ad aree archeologiche e urbane, non sono idonei ad ospitare depositi di scorie nucleari“. 

Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, tramite i suoi canali social


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




mercoledì 3 aprile 2024

Cuccurese: “Diritto alla salute, cittadini di serie A e serie B”

I dati provvisori dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) confermano che ci sono due Italie. Le Regioni del Nord garantiscono più diritti e più cure ai propri cittadini, di serie A. I divari tra le regioni spiegano anche la mobilità sanitaria dei restanti cittadini, di serie B“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, a commento dei dati LEA pubblicati dal “Sole 24 Ore”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




Leggi tutto »

I dati provvisori dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) confermano che ci sono due Italie. Le Regioni del Nord garantiscono più diritti e più cure ai propri cittadini, di serie A. I divari tra le regioni spiegano anche la mobilità sanitaria dei restanti cittadini, di serie B“. Così, il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, a commento dei dati LEA pubblicati dal “Sole 24 Ore”.


Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




sabato 30 marzo 2024

BUONA PASQUA DAL PARTITO DEL SUD!

A tutte e a tutti Auguri di Buona Pasqua! Per questa Pasqua si alzi forte da tutti noi un messaggio di Pace.

“Nascere non basta.
È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno.”
(Pablo Neruda)



Leggi tutto »

A tutte e a tutti Auguri di Buona Pasqua! Per questa Pasqua si alzi forte da tutti noi un messaggio di Pace.

“Nascere non basta.
È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno.”
(Pablo Neruda)



 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India