Ieri, Sabato 28/02/2015, è stato presentato con l’autore (relatore ed intervistato) Luigi de Magistris, il libro “ASSALTO AL PM - Storia di un cattivo magistrato “, presso la libreria “IO CI STO” in via Cimarosa 20 a Napoli, ulteriore esempio d’iniziativa e creatività (anche imprenditoriale) napoletana in essere da alcuni mesi e gestita con l’azionariato popolare di circa 700 cittadini tra cui lo stesso sindaco.
Sala strapiena di gente che ha accalcato anche le altre sale della libreria dove poter comunque seguire in video la presentazione.
Libro eccezionale, incredibile e coinvolgente, scritto ed edito nel 2010, oseremmo dire un romanzo etico, la cronaca dolente con lettere, processi, riflessioni del pesante vissuto giudiziario e non solo dell’ex magistrato. Contenuto che lascia una profonda tristezza e che ha commosso profondamente chi lo ho già letto e lo ha riferito ieri pubblicamente, così come momenti di commozione trattenuta hanno coinvolto nella presentazione lo stesso de Magistris. Resta altresì la positività della figura dell’attuale Sindaco di Napoli come uomo delle istituzioni indomito, coerente al suo pensiero alto della giustizia, non svendibile alle caste, alle organizzazioni malavitose,alla massoneria, alla partitocrazia istituzionale e portatore sano della sua visione anche nell’attuale e probabilmente futuro percorso politico.
Forte e incisiva la prefazione di Marco Travaglio : ”E’ bene che queste cose gli italiani le sappiano. Espulso il disturbatore de Magistris, la classe dirigente può tornare alla serenità di sempre”….o le parole della lettera di Salvatore Borsellino (il fratello di Paolo) : “Non serve più neanche il tritolo, oggi basta, alla luce del sole, avocare un’indagine nella quale uno dei pochi giudici coraggiosi rimasti stava per arrivare al livello degli intoccabili”…o ancora la lettera dell’ex magistrato, del Settembre 2009, di dimissioni dall’ordine giudiziario all’ex Presidente della Repubblica G. Napolitano, con cui si chiude il libro. Lettera in cui de Magistris scrive : “Sono stato ostacolato,mi hanno trasferito, mi hanno punito solo perchè ho fatto il mio dovere”.
Lettera alla quale Napolitano non ha mai risposto…
Belle le parole di gratitudine e stima dell’attuale sindaco di Napoli per i calabresi, la gente comune di quella terra che raccolse 100.000 firme per protestare contro la sua incriminazione e trasferimento e per la gente di Napoli e del Sud che lo sostiene anche con critiche suggerimenti.
Assordante assenza, ieri sera, in sala della borghesia boriosa ed ipercritica, della sempre asservita stampa e di quel sudismo unanimista, nostalgico e un pò cialtrone, tutti più propensi ai loro sabato modaioli e salottieri e meno dediti a quelli dedicati alla cultura e all’informazione costruttiva.
Presente una delegazione del Partito del Sud per i saluti e gli attestati di stima a Luigi de Magistris, tra cui il sottoscritto Andrea Balìa (Vice Presidente Nazionale), Bruno Pappalardo ( Responsabile Napoli e Provincia) ed Emiddio de Franciscis di Casanova (Responsabile Regione Campania).
Andrea Balìa
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