Un saluto a tutte e a tutti, dopo il mio messaggio di pochi giorni fa dove annunciavo di aver ricevuto una richiesta di candidatura per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Molise, Puglia) come candidato indipendente del Partito del Sud, ho ricevuto una grande quantità di messaggi, sia sui social che in privato, tutti con un unico comune denominatore e cioè di accettare la proposta.
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giovedì 2 maggio 2024
ALLE ELEZIONI EUROPEE CON AVS (ALLEANZA VERDI SINISTRA ITALIANA)...
Un saluto a tutte e a tutti, dopo il mio messaggio di pochi giorni fa dove annunciavo di aver ricevuto una richiesta di candidatura per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Molise, Puglia) come candidato indipendente del Partito del Sud, ho ricevuto una grande quantità di messaggi, sia sui social che in privato, tutti con un unico comune denominatore e cioè di accettare la proposta.
Un saluto a tutte e a tutti, dopo il mio messaggio di pochi giorni fa dove annunciavo di aver ricevuto una richiesta di candidatura per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Molise, Puglia) come candidato indipendente del Partito del Sud, ho ricevuto una grande quantità di messaggi, sia sui social che in privato, tutti con un unico comune denominatore e cioè di accettare la proposta.
mercoledì 1 maggio 2024
Cuccurese: “Serve una UE meridionalista per il Sud Italia e per i Sud d’Europa”
“Il rapporto sullo Stato dell’Unione del Censis: la percezione di un declassamento sociale premia astensionismo e populisti. L’ Italia è un caso emblematico di questo stato di cose, visto che il 49% dei cittadini non si fida dell’Europarlamento“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che poi ha proseguito: “Dietro una calma apparente, ma carica di tensione, l’intera Ue è così attraversata da correnti divisive che potrebbero emergere con forza dirompente se dovesse confermarsi un po’ dovunque la costante crescita dei partiti di estrema destra, che ormai dovremmo chiamare apertamente fascisti o nazisti“.
“Il rapporto sullo Stato dell’Unione del Censis: la percezione di un declassamento sociale premia astensionismo e populisti. L’ Italia è un caso emblematico di questo stato di cose, visto che il 49% dei cittadini non si fida dell’Europarlamento“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che poi ha proseguito: “Dietro una calma apparente, ma carica di tensione, l’intera Ue è così attraversata da correnti divisive che potrebbero emergere con forza dirompente se dovesse confermarsi un po’ dovunque la costante crescita dei partiti di estrema destra, che ormai dovremmo chiamare apertamente fascisti o nazisti“.
martedì 30 aprile 2024
Cuccurese: “Siamo in piazza contro la secessione ricchi, che impoverisce il Sud e sfascia il Paese”
Da oggi, con il suo ingresso alla Camera, si giunge alla stretta finale per l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Ddl meglio conosciuto come “secessione dei ricchi” o “Spacca-Italia”, vale a dire l’istituzionalizzazione pemanente e strutturale delle diseguaglianze territoriali tra Nord e Sud, tra centri e periferie, tra zone urbane ed interne. Il tutto, in ossequio alla teoria liberista dello sgocciolamento, che, dato il prlurisecolare pregiudizio antimeridionale, in Italia viene declinata anche nei termini etnici della superiorità dei “nordici” e dell’inferiorità dei “sudici”. In soldoni, i diritti dei cittadini saranno legati al CAP di residenza. Pertanto i ricchi scilacqueranno ed i poveri mendicheranno sempre di più. Un vero e proprio atto eversivo dello spirito e delle lettera dela Costituzione repubblicana.
Contro questo scempio che si compie nel silenzio-assenso di quasi tutti i media nazionali, oggi, per l’ennesima volta, è sceso in campo il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che ha partecipato ai sit-in di denuncia promossi dai Comitati e dal Tavolo Nazionale NoAd in molte province italiane.
Da oggi, con il suo ingresso alla Camera, si giunge alla stretta finale per l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Ddl meglio conosciuto come “secessione dei ricchi” o “Spacca-Italia”, vale a dire l’istituzionalizzazione pemanente e strutturale delle diseguaglianze territoriali tra Nord e Sud, tra centri e periferie, tra zone urbane ed interne. Il tutto, in ossequio alla teoria liberista dello sgocciolamento, che, dato il prlurisecolare pregiudizio antimeridionale, in Italia viene declinata anche nei termini etnici della superiorità dei “nordici” e dell’inferiorità dei “sudici”. In soldoni, i diritti dei cittadini saranno legati al CAP di residenza. Pertanto i ricchi scilacqueranno ed i poveri mendicheranno sempre di più. Un vero e proprio atto eversivo dello spirito e delle lettera dela Costituzione repubblicana.
Contro questo scempio che si compie nel silenzio-assenso di quasi tutti i media nazionali, oggi, per l’ennesima volta, è sceso in campo il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che ha partecipato ai sit-in di denuncia promossi dai Comitati e dal Tavolo Nazionale NoAd in molte province italiane.
lunedì 29 aprile 2024
Cuccurese: “Giorgia privatizza la scuola pubblica. Sud ancora una volta danneggiato”
“Il ministero dell’Istruzione ha inviato una settimana fa una nota per spiegare come si devono comportare le scuole di fronte alla disponibilità di aziende ed enti disposti a finanziare le attività formative. Un’idea che negli istituti del Nord, dove il contesto socioeconomico è di livello più alto, potrebbero decollare. Creando ancora più divergenze“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
“Il ministero dell’Istruzione ha inviato una settimana fa una nota per spiegare come si devono comportare le scuole di fronte alla disponibilità di aziende ed enti disposti a finanziare le attività formative. Un’idea che negli istituti del Nord, dove il contesto socioeconomico è di livello più alto, potrebbero decollare. Creando ancora più divergenze“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
domenica 28 aprile 2024
Sud colonia, cosa fare? Dargli voce, il meridionalista Cuccurese annuncia la sua immininente candidatura
Molto probabilmente, a partire da domani, lunedì 29 aprile 2024, il sogno leghista, e non solo leghista, della “secessione dei ricchi” farà un ulteriore passo significativo in avanti verso la sua realizzazione: l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sul regionalismo predatorio e discriminatorio dei diritti disattesi e dimidiati dei cittadini italiani che risiedono al Sud. Si tratterebbe di una data periodizzante della storia della sedicente Repubblica democratica italiana già ampiamente divisa e diseguale, in quanto, a ratifica di tali divisioni e disparità, i principi di unità, indivisibilità, uguaglianza, solidarietà, equità e coesione verrebbero sostituiti dai principi diamentralmente opposti di divisione, egoismo, razzismo, classismo e discriminazione territoriale. Insomma, la riscrittura eversiva del patto nazionale di solidarietà del ’48 nei termini della cultura politica etno-liberista incentrata sull’agitazione di una sedicente questione settentrionale, che, dalla seconda metà degli anni ’90 in poi, è divenuta egemonica in Italia ed è stata fatta proprio anche da sedicenti partiti di sinistra, il Pd, che, nell’allora veste elettorale dei Ds, varò la sciagurata riforma del Titolo V della Costituzione nel tentativo, poi fallito, di accaparasi i voti del Nord.
Cosa fare? Nell’immediato, partecipare ai sit-in promossi contro tale progetto eversivo dello spirito e della lettera costituzionale dai Comitati e dal Tavolo nazionale NoAD, là dove, però la Costituzione la si legga e la si interpreti per intero, e non a pezzetti, secondo le convenienze di questo o di quel partito, di questo o di quel gruppo di interesse “particulare”. Sit-in che si terranno domani nelle principali città italiane da Nord a Sud.
Per il proseguio della lotta: 1. Appoggiare e promuovere per le prossime tornate elettorali, a partire dalle europee, candidature meridionaliste forti per coerenza e spessore personale, come quella di Natale Cuccurese, attuale Presidente del Partito del Sud; 2. Caldeggiare eventuali ricorsi alla Corte costituzionale promossi dalle Regioni danneggiate del federalismo sperequativo in salsa leghista e para-leghista; 3. Favorire la mobilitazione popolare. Il tutto, ovviamente, a partire da un Sud senza rappresentanza, discriminato ed abbandonato a sè stesso nella veste, oramai sulla soglia, della sua definitiva formalizzazione di colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope, onnivoro e bulimico.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
Molto probabilmente, a partire da domani, lunedì 29 aprile 2024, il sogno leghista, e non solo leghista, della “secessione dei ricchi” farà un ulteriore passo significativo in avanti verso la sua realizzazione: l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sul regionalismo predatorio e discriminatorio dei diritti disattesi e dimidiati dei cittadini italiani che risiedono al Sud. Si tratterebbe di una data periodizzante della storia della sedicente Repubblica democratica italiana già ampiamente divisa e diseguale, in quanto, a ratifica di tali divisioni e disparità, i principi di unità, indivisibilità, uguaglianza, solidarietà, equità e coesione verrebbero sostituiti dai principi diamentralmente opposti di divisione, egoismo, razzismo, classismo e discriminazione territoriale. Insomma, la riscrittura eversiva del patto nazionale di solidarietà del ’48 nei termini della cultura politica etno-liberista incentrata sull’agitazione di una sedicente questione settentrionale, che, dalla seconda metà degli anni ’90 in poi, è divenuta egemonica in Italia ed è stata fatta proprio anche da sedicenti partiti di sinistra, il Pd, che, nell’allora veste elettorale dei Ds, varò la sciagurata riforma del Titolo V della Costituzione nel tentativo, poi fallito, di accaparasi i voti del Nord.
Cosa fare? Nell’immediato, partecipare ai sit-in promossi contro tale progetto eversivo dello spirito e della lettera costituzionale dai Comitati e dal Tavolo nazionale NoAD, là dove, però la Costituzione la si legga e la si interpreti per intero, e non a pezzetti, secondo le convenienze di questo o di quel partito, di questo o di quel gruppo di interesse “particulare”. Sit-in che si terranno domani nelle principali città italiane da Nord a Sud.
Per il proseguio della lotta: 1. Appoggiare e promuovere per le prossime tornate elettorali, a partire dalle europee, candidature meridionaliste forti per coerenza e spessore personale, come quella di Natale Cuccurese, attuale Presidente del Partito del Sud; 2. Caldeggiare eventuali ricorsi alla Corte costituzionale promossi dalle Regioni danneggiate del federalismo sperequativo in salsa leghista e para-leghista; 3. Favorire la mobilitazione popolare. Il tutto, ovviamente, a partire da un Sud senza rappresentanza, discriminato ed abbandonato a sè stesso nella veste, oramai sulla soglia, della sua definitiva formalizzazione di colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope, onnivoro e bulimico.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
Cuccurese: “Regionalismo tarocco, già una volta noi meridionali fummo calpestati e ci ribellammo”
“A Meloni e ai meloniani, anche del Sud, che a pappagallo ripetono che l’autonomia differenziata è una sfida per il Sud, bisogna rispondere che se è una sfida questa deve essere affrontata ad armi pari. In questo caso la sfida è accettata volentieri. Ma al Mezzogiorno che già parte enormemente svantaggiato, e non per colpa sua, non si può aggiungere in soprannumero anche la mancata definizione dei Lep e il loro finanziamento, che attende da decenni la definizione, per questo è urgente un fondo perequativo che vada a favore delle regioni con minore capacità fiscale“.
“A Meloni e ai meloniani, anche del Sud, che a pappagallo ripetono che l’autonomia differenziata è una sfida per il Sud, bisogna rispondere che se è una sfida questa deve essere affrontata ad armi pari. In questo caso la sfida è accettata volentieri. Ma al Mezzogiorno che già parte enormemente svantaggiato, e non per colpa sua, non si può aggiungere in soprannumero anche la mancata definizione dei Lep e il loro finanziamento, che attende da decenni la definizione, per questo è urgente un fondo perequativo che vada a favore delle regioni con minore capacità fiscale“.
sabato 27 aprile 2024
Cuccurese: “Golpe della maggioranza sull’autonomia differenziata”
“Il golpe del destra-centro sull’Autonomia differenziata è servito. Un atto eversivo che ben definisce il livello della putredine fascioleghista“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, rispetto alla bocciatura dell’emendamento 1.19, rimesso ai voti dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati, Nazario Pagano, in quanto l’esito del voto è risultato essere contrario agli interessi della maggioranza, che punta, invece, a prensentare il ddl Calderoli in aula entro e non oltre lunedì 29 aprile. Vale a dire, in tempo utile per consentire alla Lega di presentare alla sua base lo scalpo del regionalismo differenziato prima delle elezioni europee. Prossimi alla fine della Repubblica una, indivisibile e solidale per meri interessi di bottega.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
“Il golpe del destra-centro sull’Autonomia differenziata è servito. Un atto eversivo che ben definisce il livello della putredine fascioleghista“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, rispetto alla bocciatura dell’emendamento 1.19, rimesso ai voti dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati, Nazario Pagano, in quanto l’esito del voto è risultato essere contrario agli interessi della maggioranza, che punta, invece, a prensentare il ddl Calderoli in aula entro e non oltre lunedì 29 aprile. Vale a dire, in tempo utile per consentire alla Lega di presentare alla sua base lo scalpo del regionalismo differenziato prima delle elezioni europee. Prossimi alla fine della Repubblica una, indivisibile e solidale per meri interessi di bottega.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
venerdì 26 aprile 2024
Cuccurese: “Si ripete il voto per il ddl Calderoli, siamo alla democratura”
Martedì 23 aprile, la maggiornaza di governo è andata sotto in sede di Commissione Affari costituzionali della Camera. Complice l’assenza dei deputati leghisti, è stato approvato un emendamento del M5s sul ddl Calderoli, meglio conosciuto come “Spacca-Italia”. Visto il voto contro, a spregio delle più basilari regole della democrazia, il Presidente della Commissione, il forzaitaliota Nazario Pagano, ha deciso di fare ripetere il voto, mettendolo in calendario per oggi.
Martedì 23 aprile, la maggiornaza di governo è andata sotto in sede di Commissione Affari costituzionali della Camera. Complice l’assenza dei deputati leghisti, è stato approvato un emendamento del M5s sul ddl Calderoli, meglio conosciuto come “Spacca-Italia”. Visto il voto contro, a spregio delle più basilari regole della democrazia, il Presidente della Commissione, il forzaitaliota Nazario Pagano, ha deciso di fare ripetere il voto, mettendolo in calendario per oggi.
Cuccurese: “Un Paese, due velocità. Inaccettabile!”
A più di un anno dal suo insediamento, il disegno del governo ‘sovranista-patriottico’ presieduto da Giorgia Meloni è oramai chiaro: portare l’aqua, la farina e tutto il resto al mulino dei poteri forti del Nord, per poi fare ricadere qualche gocciolina maleodorante di liquido non meglio identificato a Sud. Alimentare la presunta locomotiva-Nord, per tenere spento il secondo motore del Paese. Dal perpetuarsi della ripartizione della spesa pubblica complessiva tramite il ‘piede di porco’ della spesa storica alla Zes unica, dagli scippi del Pnrr all’attuazione del regionalismo discriminatorio ed estrattivo, sempre di più al Nord e sempre di meno ad un Sud, che, oramai, da decenni è quasi del tutto privo di un’adeguata rappresentanza politica che non sia formata dagli “ascari” di mestiere. Insomma, il governo Meloni punta a perpetuare, ampliare ed istituzionalizzare il gap Nord-Sud in una fase storica caratterizzata dall’espodere delle policrisi. Fase che richiederebbe di rendere più equo e coeso il Paese e non certo di spaccarlo definitivamente.
Sul tema è intervenuta una delle pochi voci fuori dal coro del presunto mito di un Nord virtuoso e di un Sud corrotto, mito alimenatato nel corso degli ultimi decenni dalla gran cassa etno-liberista fatta propria sia dal centro-destra che dal centro-sinistra. E’ la voce di Natale Cuccurese, che, in qualità di Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, non perde occasione per denunciare i divari territoriali che ancora oggi dividono il Paese, come quelli relativi alla loro infrastrutturazione.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
A più di un anno dal suo insediamento, il disegno del governo ‘sovranista-patriottico’ presieduto da Giorgia Meloni è oramai chiaro: portare l’aqua, la farina e tutto il resto al mulino dei poteri forti del Nord, per poi fare ricadere qualche gocciolina maleodorante di liquido non meglio identificato a Sud. Alimentare la presunta locomotiva-Nord, per tenere spento il secondo motore del Paese. Dal perpetuarsi della ripartizione della spesa pubblica complessiva tramite il ‘piede di porco’ della spesa storica alla Zes unica, dagli scippi del Pnrr all’attuazione del regionalismo discriminatorio ed estrattivo, sempre di più al Nord e sempre di meno ad un Sud, che, oramai, da decenni è quasi del tutto privo di un’adeguata rappresentanza politica che non sia formata dagli “ascari” di mestiere. Insomma, il governo Meloni punta a perpetuare, ampliare ed istituzionalizzare il gap Nord-Sud in una fase storica caratterizzata dall’espodere delle policrisi. Fase che richiederebbe di rendere più equo e coeso il Paese e non certo di spaccarlo definitivamente.
Sul tema è intervenuta una delle pochi voci fuori dal coro del presunto mito di un Nord virtuoso e di un Sud corrotto, mito alimenatato nel corso degli ultimi decenni dalla gran cassa etno-liberista fatta propria sia dal centro-destra che dal centro-sinistra. E’ la voce di Natale Cuccurese, che, in qualità di Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, non perde occasione per denunciare i divari territoriali che ancora oggi dividono il Paese, come quelli relativi alla loro infrastrutturazione.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
giovedì 25 aprile 2024
Cuccurese: “Autonomia differenziata, progetto eversivo dell’unità nazionale. Ora e sempre Resistenza!”
Nelle loro punte ideali più radicali ed elevate, il Risorgimento prima, l’antifascismo e la Resistenza poi ci hanno trasmesso un insegnamento pedagogico-civile di impegno per la costruzione di un Paese libero, equo, solidale, uno e indivisibile non solo dal punto di vista formale, ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale. Un impegno fatto proprio dagli esponenti del meridionalismo classico e del nuovo meridionalismo, che, proprio in nome degli ideali di uguaglianza, giustizia e libertà, hanno agitato nel corso della storia italiana il problema della riunificazione delle “due Italie”. Riunificazione oggi fortemente minacciata dall’attuazione del regionalismo discriminatorio promosso dal governo Meloni, e non solo dal governo Meloni. Su questi temi si è espresso il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese. Di seguito, la versione integrale del suo intervento.
Nelle loro punte ideali più radicali ed elevate, il Risorgimento prima, l’antifascismo e la Resistenza poi ci hanno trasmesso un insegnamento pedagogico-civile di impegno per la costruzione di un Paese libero, equo, solidale, uno e indivisibile non solo dal punto di vista formale, ma anche dal punto di vista sociale, economico e culturale. Un impegno fatto proprio dagli esponenti del meridionalismo classico e del nuovo meridionalismo, che, proprio in nome degli ideali di uguaglianza, giustizia e libertà, hanno agitato nel corso della storia italiana il problema della riunificazione delle “due Italie”. Riunificazione oggi fortemente minacciata dall’attuazione del regionalismo discriminatorio promosso dal governo Meloni, e non solo dal governo Meloni. Su questi temi si è espresso il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese. Di seguito, la versione integrale del suo intervento.